martedì 10 gennaio 2012

Please call me Josephine

A momenti me la vedo palesarsi davanti ai miei occhi, reale, vera. Esce dal libro che sto leggendo e mi appare mentre mi guardo allo specchio, mentre mi preparo ad andare a lavorare. Stavolta sono io la protagonista di quel libro o é la mia sorella gemella. Mi rivedo in lei, nel suo essere maladroite, maldestra, nei sentimenti e negli atti. Ma mi sono rivista anche nei suoi sentimenti, nei suoi sbagli, nella sua dedizione per chi le é vicino. Mi sono rivista in lei mentre é seduta in quel cinema e aspetta solo un abbraccio, niente di più, senza arrivare a dire "stay with me the night". Mi sono rivista in lei mentre fa i conti sul tavolo in cucina per vedere se ce la puo' fare. Questa sono io: anche io ho lottato per la mia indipendenza, ho cercato di andare avanti con le mi forze, ho aspettato abbracci che non sono arrivati mai perché delle volte é più facile mordere e fuggire. E come lei aspetto un changement, un reversement de la situation, anche io come lei mi faccio veicolo del cambiamento, col mio pacco di speranze, sogni ed illusioni. Anche io, ogni tanto, ho il mio momento di gloria, quando mi sembra e forse mi illudo che finalmente mi sto prendendo quello che voglio. So please, call me Josephine. So please look at me and see what I am, without any fiction or lie. Just me.

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