lunedì 18 agosto 2008

Un tuffo nel passato

I miei genitori vivono in un casa che si é fermata nel tempo. Tutto é rimasto come quando io e mia sorella eravamo piccole. Nella mia stanza ci sono ancora i giochi, nel cassetto della scrivania i diari segreti, scritti con tanta fantasia e ardore. In camera di mia sorella, ci sono le vecchie cassette dei Duran Duran e degli Europe. Appena si entra in casa si sente sempre quell'odore particolare, un misto di legno e lavanda, con una nota di polvere, che non potrebbe mancare. Le foto nelle cornici risalgono a venti anni fa. Nell'armadio c'é ancora il Montaclair con cui andavo a nuotare, un cappello di lana per l'inverno e le felpe con i disegnini, rigorosamente rosa. Dietro al camino c'é ancora un vecchio gioco da tavolo, con la scatola che ha perso i bei colori vivaci di un tempo.
E' un mondo statico, che non é cambiato, é rimasto proprio come l'ho lasciato ormai quindici anni fa. Ma perché? Forse perché é un modo, un tentativo per i miei genitori di negare il passare del tempo, di credere che tutto é rimasto cosi', che io e mia sorella non siamo cresciute. Forse il giorno in cui loro non ci saranno più e la casa verrà smantellata, io e mia sorella chiuderemo con il passato, lo perderemo. Perderemo la nostra infanzia e tutti i ricordi di quel tempo che già ora mi sembra tanto lontano. Ancora una volta, c'est la vie.

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