venerdì 21 settembre 2007

L'altalena dei sogni

Iera sera, mentre tornavo dal corso di inglese, sono passata davanti alla Stazione Centrale. E' un posto tristissimo, pieno di barboni, drogati, gente che non ha una casa. L'anno scorso, verso febbraio, il sindaco di Bruxelles ha fatto installare per alcuni giorni un'altalena, proprio in quel posto di desolazione, con le corde piene di fiori. E così passando davanti alla Gare Centrale si vedevano queste persone senza speranza ridere spensierati sull'altalena, come se potessero in questo modo scappare dai loro problemi, dalla loro quotidianeità.

Ieri l'altalena non c'era, c'era di nuovo solo la desolazione. Poi, arrivata a casa, ho trovato l'appartamento buio ma con la luce della cucina accesa. Sinceramente, mi sono sentita su quell'altalena anche io. Il mondo, la giornata pesante, il lavoro stressante sono diventati un ricordo lontano. Il presente era quella cucina calda.

Nessun commento: