martedì 11 settembre 2007

"Ho licenziato Marta"



Questo weekend ho letto "J'ai renvoyé Marta" di Nathalie Kuperman. Come accade spesso, ho comprato questo libro di corsa alla pausa pranzo e l'ho scelto per il titolo ("Ho licenziato Marta") e per il fatto che parlasse di una donna delle pulizie (tema a me caro, visto che detesto pulire). Leggerlo è stato come tuffarsi nella testa di una donna (Sandra) all'apparenza normale, ma in realtà profondamente malata, che non riesce più a vivere dopo aver assunto una donna delle pulizie, perchè questo cambiamento nella sua casa e nella sua vita le fa riaffiorare la sua infanzia infelice e le sue manie ossessivo-compulsive.
Mentre lo leggevo mi sono chiesta varie volte se il nostro passato sia in grado di influenzare così tanto il presente. Un'infanzia infelice può renderci matti? oppure dipende tutto da noi, dalla nostra capacità di reagire e di ricostruirci? Io naturalmente opto per la seconda scelta.

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