giovedì 2 giugno 2016

Bordeaux-Tolosa andata e ritorno.

Non ho visto tristezza nei tuoi occhi. 
Ho visto determinazione. Ho visto "scusa, non ho tempo da perdere, fammi andare, ho il mondo da scoprire. Ho già lasciato troppa vita passare". 
Ho visto rassegnazione. Ma come darti torto? La vita non é stata gentile con te. Anzi. A volte si é proprio accanita. Molto piú che ingiustamente.
Ho visto un po' dei fantasmi del passato nei tuoi occhi. 
Ma ho visto anche la forza di ricacciarli via. E che forza ci vuole. Questo lo sappiamo entrambe. 
Ho visto una purezza quasi infantile nei tuoi occhi. Come quella che ho visto a momenti solo negli occhi di mia nipote. I bambini sono puri. Trasparenti. Cosí, ho visto i tuoi occhi. 
Io ero ailleurs. Scusami, ma da un po' non sono piú io. Il mio cervello é stato affittato a qualcun'altro. In un secondo sono stata rapita da un pensiero ossessivo. Non esisto piú io. 
Torneró. Promesso. Perché poi la vita razionalizza. Trasforma. Crea priorità. 
Ho visto anche tanta voglia di conoscere di piú, di scoprire, di investigare. 
Non sei piú una giovane studentessa. Sei una donna in carriera, mia cara. E hai carte per vincere nelle tue mani. Hai chilometri per distanziare tout le monde. Nessuno ti puó superare. 
E il compagno di viaggio secondo me non é lontano. Io l'ho visto seduto sul tuo salotto. L'ho visto mangiare al tuo tavolo con te. L'ho visto dormire nel tuo letto dai sonni profondi e riassestanti. 
Io ci vedo poco. Con gli occhiali. Ma col cuore, ci vedo benissimo.

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