lunedì 16 febbraio 2009

Una tazza di thé caldo

Torno a casa completamente congelata, mentre fuori piove. Mi tolgo il cappotto zuppo di pioggia, il cappello e vado in cucina. E li' inizia la magia. Buona musica, una tazza di thé caldo che emana un profumo lontano, il forno acceso che sprigiona calore, una ricetta per imparare a fare i biscotti. Cosi' mi lascio cullare da questa atmosfera, lascio da parte i pensieri, sento la stanchezza andarsene e assaporo la vita. In un attimo mi sento protetta, coccolata, come non mi sono mai sentita. Rifletto su di me, sulle mie scelte, sul mio eterno bisogno di non essere mai sola. E questa atmosfera mi fa capire che invece stare soli delle volte fa bene, che si puo' vivere anche senza la ricerca continua della perfezione. E mi dico: chi l'avrebbe mai detto...

1 commento:

kla ha detto...

Ciao! Noi non ci conosciamo (almeno credo!), ma sono capitata qui per caso, ho iniziato a leggere e mi piace come scrivi. Poi, forse, una cosa in comune ce l'abbiamo, anzi due: Bruxelles e l'autoesilio.
A Bruxelles ho passato due mesi bellissimi l'anno scorso e mi piacerebbe tornare a viverci. Per il momento però ho scelto Londra per l'autoesilio che mi sta dando ugualmente sensazioni inedite e belle. Staremo a vedere...
Passerò ancora a trovarti,
a presto. Kla