giovedì 8 gennaio 2009

Frasi da ricordare

Nel giro di poche ore e di una notte mi sono trovata di fronte a due frasi da ricordare, che mi hanno toccata. La prima é presa da "La solitudine dei numeri prima" e recita "delle volte bisogna avere il coraggio di tornare". E' stato uno schiaffo per me, che mezza assonnata alle cinque del mattino cercavo di leggere per riprendere sonno. Tornare: da dove? da cosa? per chi e per cosa? E' una frase che ognuno puo' interpretare come vuole e l'ho trovata nel libro in un passaggio in cui mi sono ritrovata, quello in cui Alice sceglie Fabio e decide di chiudere con Mattia solo perché é più semplice, perché con Mattia sarebbe troppo complicato e perché con lui sarebbe probabilmente amore. Leggevo quelle parole e dentro di me soffrivo, mi rivedevo. Tristemente pero'. Soprattutto mi rivedevo in Alice che torna a casa, si prepara e va a mangiare da Fabio, negando a se stessa che sta facendo la scelta sbagliata. Ho rivisto soprattutto me che per caso mi imbatto sotto casa mia su due persone che non voglio vedere, che sono abbracciate e tiro dritto, senza dire niente, ma con un oceano in ebollizione dentro di me. E finisco a casa di qualcun'altro e per tutta la serata fingo di essere la persona più felice del mondo, quando in realtà continuo a pensare a quelle due persone, unite in un abbraccio forte, che ridono. Ho passato una serata a fare finta di non aver sentito il cellulare suonare, perché sapevo che non poteva essere che lui. Ho continuato a sorridere anche quando ho letto il suo messaggio, che alle mie orecchie suonava come un chiedermi scusa. Dentro di me mi sentivo a pezzi, ma fuori ero sorridente e serena.
La seconda frase é "gli innamorati si tengono per mano solo nei romanzi". L'ho letta e ho pensato ancora una volta alla stessa persona. Ci sono delle persone a cui puoi voler bene, ma che per un destino fatale, non puoi amare. Questi siamo noi. Siamo esistiti, ma allo stesso tempo no. E più passa il tempo, più penso che in un'altra vita ci ritroveremo e finalmente ci ameremo. Cosi' tanto che lui sarà diverso, o meglio, non sarà più lui.

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