sabato 22 gennaio 2011

La tua solitudine

Hai quarant'anni, ma questo non conta. Sei un uomo bello, interessante e intelligente. Hai molte risorse, tante cose da raccontare. Hai viaggiato, hai un buon lavoro. Hai avuto tante donne, devi avere i tuoi talenti nascosti, ma sei solo, anzi più che solo. Sei triste, di una tristezza infinita. Sei scontento, non c'é niente che ti piaccia. Passi le tue giornate a dimostrare al mondo la tua intelligenza, la tua astuzia, mentre la solitudine ti corrode, piano piano.
Abbiamo parlato a lungo, ti conosco da un po' ormai. Ti trovo interessante, affascinante, ma la tua solitudine mi paralizza. Tu sei solo perché sei chiuso in te stesso, perché non ti lasci andare. Tra te e il mondo c'é un fossato profondo e sei tu che lo hai scavato giorno per giorno. E cio' che mi colpisce di più é che l'hai scavato anche mentre sceglievi tra gli involtini primavera e il pollo alle mandorle.